di Paola Marulli
Cantine aperte compie vent’anni e prepara calici di montepulciano da offrire ai suoi visitatori.
Il Movimento Turismo Vino, ente organizzatore di questo appuntamento annuale, festeggia il suo ventennale successo con un milione di visitatori anno e oltre 900 cantine aperte in tutta Italia. Come di consueto nell’ultima domenica di maggio le cantine italiane apriranno le loro porte agli enoturisti e ai curiosi, che intendono trascorrere una piacevole giornata alla scoperta di tradizioni e usanze locali.
Le numerose cantine abruzzesi, delle colline teramane, pescaresi e teatine, offrono in questo week end speciali itinerari sia didattici che degustativi per far conoscere la loro realtà produttiva dalla vendemmia alla vendita. I percorsi sono variegati e molteplici le proposte per intenditori e famiglie. Molte cantine storiche, quali Zaccagnini, Marramiero, Filomusi Guelfi, Pasetti, Masciarelli o Pepe, offrono la possibilità di scoprire i segreti della migliore tradizione enologica abruzzese attraverso visite guidate all’interno delle loro tenute. Assaporare le differenti tipologie di vini e conoscere la storia delle famiglie produttrici, appassionarsi alla cultura che anima gli uomini e le donne del vino d’Abruzzo.
Si potranno scoprire e visitare le cantine giovani, votate alla produzione biologica e scoprire i più innovativi processi di lavorazione del vino.
Dalle montagne del Gran Sasso e della Maiella, alle verdi colline che si affacciano sull’Adriatico, si potrà apprezzare la fresca bevibilità del Trebbiano d’Abruzzo e degli altri bianchi ottenuti con vitigni locali come Pecorino, Passerina, Cocolliola, Montonico e Moscato di Castiglione. Ammicca il gusto fragrante del Cerasuolo, un rosato dal colore brillante ottenuto dalla soffice spremitura di uve Montepulciano; si impone il Montepulciano d’Abruzzo, il grande rosso abruzzese per eccellenza, un vino che da giovane svela un carattere gioviale e fruttato, che nella stagionatura si fa più morbido e avvolgente.
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