Tennis Tavolo, aquilano Leonardo Pace vice-campione 2012

L’Aquila, 2 mag 2012 –  Un altro trofeo, un altro traguardo, un altro successo, un’altra impresa si aggiungono alla spaziosa bacheca dell’atleta aquilano Leonardo Pace piccolo campione di tennis tavolo, lo sport più praticato al mondo, ma che al livello agonistico è ancora considerato uno “sport minore”.

Ai campionati italiani giovanili che si sono svolti a Terni dal 25 Aprile al 1° Maggio il pongista dello Sporting Club Libertas L’Aquila ha ottenuto il secondo gradino del podio, categoria Ragazzi. Una vittoria che suggella una stagione agonistica straordinaria e che potremmo descrivere come la “stagione della consacrazione” di un ragazzo oramai diventato campione nazionale di questo sport. Se il risultato in quanto tale potrebbe non destare straordinario entusiasmo perché non è che l’ ultimo di una lunga serie, a stupire gli addetti ai lavori è stato il modo in cui il campione aquilano è riuscito a raggiungere la seconda piazza.

Leonardo è arrivato alla medaglia d’argento senza poter utilizzare a pieno il dritto, il suo colpo migliore, e con una precaria condizione fisica. Grinta, forza di volontà e capacità di adattamento hanno consentito all’atleta di superare qualsiasi ostacolo ed è venuto fuori un rovescio praticamente perfetto: quando si dice “di necessità virtù”. In questo modo Leonardo ha sorpreso quasi tutti gli avversari ed è riuscito a giocarsi il titolo di campione italiano categoria ragazzi 2012 in finale. Girone di qualificazione senza problemi per il giovane abruzzese che vince nettamente tutti i suoi incontri per 3 a 0 classificandosi primo e avendo diritto alla X al primo turno delle eliminatorie (la X è quando si passa di diritto al turno successivo).

Secondo turno senza particolari problemi contro Filippo Scolaro e accesso agli ottavi di finale. Qui Leo esce fuori alla grande con top e controtop di rovescio da giocatore di prima categoria e una sicurezza nel colpo che sembra ricordare i “vecchi” maestri cinesi. Si arriva in semifinale: nonostante tutto Leonardo è riuscito a portare a casa un buon risultato e nonostante tutto anche perdere in semifinale in quelle condizioni fisiche sarebbe stato un’ eccellente risultato (per giunta con un avversario posizionato meglio in classifica e quindi sulla carta superiore). Ed è qui che esce fuori tutto il carattere di Leo che perde solamente il secondo set e riesce a battere il lombardo Michele Muletti con i seguenti parziali 11-5, 6-11, 13-11, 11-6.  L’ unico rammarico è sicuramente quello che se Leo fosse stato in condizioni fisiche perfette e con un dritto al massimo del suo potenziale sicuramente nessuno dava la finale del torneo, con il piemontese Daniele Pinto, per scontata e tutto poteva ancora succedere; ora però la convinzione è che i mezzi per migliorarsi ed ottenere successi maggiori ci sono tutti.

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