Marsica

Terremoto del 1915, Avezzano non dimentica

Avezzano, 12 gen 2012 – Il tempo non cancella il dolore per quel tragico sisma che il 13 gennaio del 1915 rase al suolo la città seminando morte e distruzione. Tragedia che sarà ricordata il giorno del 97esimo anniversario con una serie di celebrazioni aperte, alle 10, dalla deposizione di una corona di alloro ai piedi del “Monumento” alle vittime del terremoto, alle pendici del Monte Salviano, dove parteciperanno il Sindaco, Antonio Floris, il Vescovo dei Marsi, Monsignor Pietro Santoro,  Autorità civili e militari, associazioni d’arma e del volontariato, scuole, cittadini e la banda musicale della Scuola Media “Vivenza”.

«Quella tragedia è ancora viva nei cuori e nelle menti dei marsicani – afferma il sindaco Antonio Floris – ricordare le vittime di quell’immane disastro che stroncò decine di migliaia di vite e cambiò per sempre il volto della città e della Marsica, è un dovere umano, civile e morale». Nel giorno dedicato alle vittime del terremoto saranno deposte corone di alloro anche nel cimitero della città e ai piedi del monumento della Chiesa di San Bartolomeo distrutta dal terremoto.

Nel pomeriggio, alle 17, è in programma una Santa messa nel Santuario della  Madonna del Suffragio (don Orione) presieduta da Monsignor Andrea Gemma, Vescovo Emerito di Isernia – Venafro. Al termine della funzione religiosa, alle 18, nella sala conferenze dell’iIstituto Don Orione sarà  presentato il libro Biografia di Don Gaetano Piccinini, “Il camminatore di Dio”, scritto da Monsignor Andrea Gemma. Per raggiungere il luogo della commemorazione al Monte Salviano funzionerà il servizio di trasporto pubblico gratuito con i mezzi messi a disposizione dalla società Scav.